Begonia cura: consigli pratici
Questa pianta ha bisogno di poche e semplici accortezze in funzione della specie di appartenenza. Per far sì che abbia una buona fioritura bisogna sistemarla in un luogo soleggiato, ma dove i raggi non siano troppo diretti, altrimenti si formano tante piccole macchioline scure.
Sia per la coltivazione in giardino che per quella in vaso, il terriccio andrà sempre arricchito con del concime naturale e dovrà essere ben umido.
- Nel caso di giardini, interrate i bulbi a circa 3 cm di profondità nei mesi di aprile o maggio.
- Mentre in vaso preparate un fondo di almeno 5 cm con dell’argilla espansa, sistemate i bulbi e poi ricoprire con terriccio e torba.
Le annaffiature saranno copiose in estate e ridotte durante l’inverno. La varietà tuberosa è l’unica a richiedere quantità di acqua inferiori.
Vi consigliamo sempre di aspettare che il terriccio si sia asciutto prima di procedere con la successiva innaffiatura. Questo impedirà la formazione di pericolosi ristagni d’acqua.
Non bisogna potare la pianta, ma limitarsi ad eliminare le foglie secche.
Begonia fioritura
La fioritura di questa pianta è legata alla sottospecie di appartenenza. Alcune piante possono fiorire per tutto l’anno, altre iniziano con l’arrivo della stagione calda e proseguono fino a quando non compaiono le prime gelate invernali.
- I fiori maschili sono più appariscenti e hanno quattro tepali suddivisi in coppie di diverse dimensioni
- i fiori femminili al contrario hanno quattro tepali uguali. (Si chiamano tepali e non petali perchè non vi è differenza tra corolla e calice del fiore)
Begonia: qual è il significato del fiore?
La begonia viene comunemente regalata agli amici per sottolineare la cordialità e l’ospitalità, quindi si presta come un ottimo dono da portare quando si va a casa di qualcuno. Nei Paesi dell’America del Sud viene associata invece alla ricchezza.
Nell’Ottocento aveva tutt’altro significato: regalare questa pianta con fiori di due colori differenti era simbolo di ipocrisia. Oggi viene utilizzata molto per purificare gli ambienti, tanto che gli scienziati della NASA l’hanno classificata tra le specie da salvare per la vita all’interno delle stazioni aerospaziali.