ORTENSIA
Meravigliosa e perfetta per abbellire aiuole e giardini, l’ortensia è una pianta ornamentale dai colori accesi, molto scenografica. Una pianta forte l’ortensia, in grado di adattarsi facilmente a diversi tipi di terreno e condizioni climatiche a condizione però di avere sempre a disposizione una buona quantità d’acqua.
Esposizione ortensie
Quasi tutte le ortensie amano un’esposizione ombreggiata, non temono però particolarmente il sole del mattino o della sera. E' bene, però, per una buona coltivazione che siano riparate durante le ore più calde del giorno, soprattutto durante la stagione estiva, per evitare che i raggi solari diretti le possano rovinare.
Rusticità
Le ortensie sono quasi tutte molto resistenti al gelo. Ad ogni modo le più resistenti, che possono essere coltivate anche in quota, sono senza dubbio le paniculata e arborescens. Ottime anche le rampicanti petiolaris e quercifolia. Il pericolo più grande in realtà sono, per le più sensibili, le gelate primaverili che possono bruciare i boccioli con la conseguente perdita della fioritura per quell’anno.
Irrigazione
Le ortensie richiedono abbondanti annaffiature ed è bene durante l’estate procedere con una certa regolarità. Si devono però evitare accuratamente i ristagni idrici che possono danneggiare l’apparato radicale oltre a rendere il ferro di più difficile assorbimento aumentando il rischio di clorosi. Non bisogna eccessivamente allarmarsi se la pianta, nelle ore più calde della giornata, dovesse apparire disidratata e stanca. Il più delle volte con il fresco della sera tornerà al suo normale splendore.
Se il problema dovesse persistere fino alla mattina (e notassimo anche delle scottature sulle foglie) è meglio procedere ombreggiando la pianta in qualche maniera e pacciamando il terreno per evitare una eccessiva dispersione dell’umidità.
Concimazioni
Le ortensie necessitano di una buona dose di ammendante. Il periodo migliore per fornirlo è prima della fine dell’inverno. L’ideale è spargerlo intorno alla pianta e poi incorporarlo al terreno tramite una leggera zappettatura. Questo renderà il terreno più vivo e ricco di microorganismi (che lavorano in simbiosi con le radici) oltre ad essere più capace di trattenere la giusta quantità di acqua. Possiamo, alla fine della stagione fredda, intervenire inoltre con un concime granulare a lenta cessione per acidofile o specifico per ortensie da distribuire intorno alla pianta. Bisogna mescolarlo al terreno per favorirne la mineralizzazione ed evitare il dilavamento.